“Camera con vista” è un romanzo di Edward Morgan Forster, del 1908.
In questa storia l’autore è stato in grado di creare una vicenda avvolta da un’atmosfera romantica dove, ambientazione e personaggi si uniscono per creare una tenera narrazione che riesce a conquistare qualsiasi lettore sognatore e tremendamente romantico. I protagonisti vivono la loro quotidianità tra le strade di Firenze ed i campi dell’Inghilterra. Le descrizioni di Forster sono suggestive al punto che il lettore stesso sembra trovarsi nei vicoli toscani e nelle pensioni da quattro soldi dove risiedono i personaggi.
La storia di George e Lucy, due giovani innamorati che non riescono ad esprimere i loro sentimenti, riesce a far sognare le persone che si approcciano a quelle pagine stilisticamente perfette.
Si osserva la dinamica fra i due con tenerezza ma anche con imbarazzo, come se le loro vicende non potessero essere viste o disturbate da occhio esterno.
Ogni personaggio creato da Forster ha i suoi pregi ed i suoi difetti, spesso caratterizzati da pregiudizi tipici dell’epoca in cui vivevano. L’autore plasma un quadro perfetto della società inglese ottocentesca. I personaggi agli occhi del lettore risultano odiosi o amabili e questo tutto grazie alla maestria di questo scrittore che dona una psicologia complessa ad ognuno di loro in modo che ogni persona possa affezionarsi al personaggio che è più affine alle proprie idee o che lo colpisce di più.
Forster utilizza un forte humour per criticare comportamenti di una società che per lui era troppo conservatrice. Infatti in Inghilterra, Lucy sembrava costretta a mantenere un certo decoro, a pensare attentamente prima di agire e a non potersi lasciar andare alle passioni che le erano state introdotte grazie al viaggio in Italia.
Questa giovane donna cresce e cambia di fronte ai nostri occhi mentre sfogliamo le pagine di questo romanzo, si rende conto di poter scegliere da sola la sua strada senza dover tener conto a ciò che le dice la famiglia o ciò che la società impone. Si rifiuta di seguire uno schema che le era stato assegnato da quando era piccola e comincia a decidere per sé cosa è più adatto a lei senza trascinarsi dietro anni di tradizioni e pregiudizi.
Lucy è il tipico personaggio cinetico, si è evoluta, anche se circondata da personaggi statici che volevano che rimanesse nello stesso stato in cui si trovavano loro.
La conoscenza di George e del padre, la portano a mettere in discussione ciò che aveva sempre creduto essere giusto facendole anche analizzare i suoi sentimenti, non come qualcosa di brutto e disdicevole ma come una costante nella vita di qualsiasi essere umano.
Il viaggio in Italia le fa comprendere che c’è molto di più nel mondo da scoprire di quanto lei abbia conosciuto nella sua casa di famiglia; ciò la porta a voler continuare a viaggiare ed esplorare ciò che ancora ignora, come l’amore.
Lucy è solo uno dei tanti intrigati personaggi che si incontrano in questo romanzo e se vi ho affascinato ed incuriosito almeno un po’ nei confronti di questo libro correte ed andate a conoscere gli altri tasselli di questa storia. Vi regalerà forti emozioni, vi farà innamorare e se avete voglia di continuare a sognare anche una volta chiuso il romanzo per l’ultima volta, “Camera con vista” è ciò che fa per voi.